venerdì 1 giugno 2007

Un sushi contraffatto

Tempo addietro parlando con un collega ho appreso dell'esistenza di un ristorante giapponese in quel di Terni e mi sono riproposto di andarci quanto prima possibile.
Nonostante il richiamo del sushi fosse per me molto forte non potevo fare a meno di pormi qualche dubbio, come mai proprio la città di San Valentino quando nel resto del centro Italia gli unici ristoranti giapponesi, che io sappia, sono a Firenze e Roma? Quindi la curiosità era tanta!
Una sera alla fine sono andato a testare il famoso ristorante....
Appena arrivati si capisce che qualcosa non va, il ristorante ricorda quelle pizzerie italiane che si trovano all'estero gestite solitamente da egiziani o turchi e dove l'arredamento DEVE per forza ricordare l'Italia e quindi gondole e torri di Pisa convivono assieme al poster di Tardelli '82.
Lo stesso vale per il nostro ristorane ternano, al posto della torre di Pisa c'è una bambola a dimensioni naturali vestita con un Kimono di dubbio gusto, all'interno tanta paccottiglia proveniente dai più disparati angoli dell'Asia.
Insomma il ristorante è gestito da cinesi e quindi nel menù troviamo spaghetti alla piastra, gamberi fritti e tutto quello che si può trovare in un ristorante cinese.
A onor del vero c'è anche il sushi, non è male, ma il sushi giapponese è tutta un altra cosa....

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